È uno dei reperti più pregiati ed antichi presenti tra i materiali museali e proviene dal Museo civico ottocentesco della città.
Il cofanetto limosino di Altamura è un reliquario a smalto e rame dorato, tipico prodotto della oreficeria medievale di Limoges. È costituito da una cassa in legno di quercia sagomata a forma di tempietto ad una navata, coperto da un tetto a spiovente, poggiante su quatto peducci cubici angolari rivestiti in rame dorato.
La decorazione a smalto delle piastre è ottenuta mediante escavazione della lamina (tecnica dello champlevé) e per immissione dello smalto in polvere, attaccato al rame per fusione. Le figure sono ottenute risparmiando la superficie del metallo; i colori, armoniosi e delicati, comprendono il blu, il turchese, il verde, il giallo, il violetto, il rosso porpora. Le scene, tratte dalla Passione di Cristo, raffigurano la Presentazione al tempio e la Crocifissione. Ai lati si trovano figure ieratiche di santi
L’oggetto, datato al XII secolo, custodiva qualche frammento della Croce di Gesù e potrebbe essere appartenuto alla Basilica di S. Nicola di Bari e giunto ad Altamura come dono di qualche alto funzionario angioino o dello stesso re Roberto d’Angiò.
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Decorato su tutte le facciate. Le scene principali, Presentazione e Crocifissione di Cristo, si trovano sul fronte. Sui fianchi due apostoli. Sul retro decorazione a motivi floreali e geometrici.
Parte frontale superiore
Le scene della parte superiore raffigurano la Presentazione al tempio di Gesù Cristo su fondo azzurro. La piastra è divisa da una fascia turchese e arricchita da fiori e margherite.
I personaggi maschili, Giuseppe, Simeone ed un altro anonimo, sono raffigurati con viso giovanile e imberbe. La Vergine ha il capo coperto dal mantello.
Parte frontale inferiore
Al centro è rappresentata la Crocifissione. Sotto i bracci della croce la Vergine e San Giovanni.
Sulla sommità della croce l’iscrizione IHS XPS (Iesus Christus). Ai lati, in “glorie” quadrilobate, si trovano due apostoli. Riconoscibile a sinistra l’apostolo Pietro (con chiave e vangelo). L’altro è probabilmente Paolo.
Fianchi
Sui fianchi sono raffigurati altri due apostoli, difficilmente identificabili, stanti e in posizione frontale. Indossano tunica con laticlavio ornato di losanghe e il mantello.
Parte posteriore
Sui fianchi sono raffigurati altri due apostoli, difficilmente identificabili, stanti e in posizione frontale. Indossano tunica con laticlavio ornato di losanghe e il mantello.
E’ costituita da una piastra unica smaltata sullo spiovente ed altre tre sul lato rettangolare.
La decorazione è tipica degli ateliers limosini: un reticolo di quadrati che racchiudono fiori quadripetali.
Al centro un piccolo sportello che si apre verso il basso permette la visione dell’interno. Ancora oggi presenta tracce di decorazioni geometriche di color ocra. Un tempo il cofanetto era provvisto di serratura.